venerdì 23 aprile 2010

Piano/Forte


Piano/Forte

Alle volte la velocità distrae. I pensieri si agitano, e rimbalzano, e corrono, corrono sempre più veloci, danzano vuoti della loro naturale sincronia, e disegnano, già, disegnano la propria fiera disarmonica, frammenti di vetro bagnati da piogge di biglie che rimbalzano suoni metallici.
Credo che nella vita molte volte per accelerare occorra rallentare.
Respirare.
Lentamente.
Ascoltarsi.
Dentro.
Affrontare quel buco nero, accompagnandosi - magari - ad una melodia. Ci sono canzoni che paiono tappeti volanti arrampicati su tessuti intrecciati di ricordi, emozioni, stronzate e debolezze. Troppo cerebrale per capire che. Ci sono canzoni che ti ammiccano, gatte maliziose che ti accompagnano lassù, per poi lasciarti tuffare in un oceano passato, un oceano fatto di onde calde, di pesci gialli, di luce blu. Mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l’odio. Ci sono canzoni che ti sussurrano parole lievi, violini di cuori oramai privi di spartito, quadri di un rosso oramai pastello. Potrei. Ma non voglio. Ci sono canzoni che ti guardano dritto negli occhi, proprio in mezzo a quei tuoi occhi spalancati, lava bollente che scivola sino al profondo del cuore. Ci si spalma sopra un bel giretto di parole. Vuote. Ma doppiate. Ci sono canzoni che ti entrano dentro, per non uscirne più, muse invisibili, amanti discrete, soffi di vita. Leggera leggera, si bagna la fiamma, rimane la cera, e.

Alla prossima fiera disarmonica,
Francesco

7 commenti:

  1. sei bravo, scrivi bene.
    non smettere di farlo.

    p.b.

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  2. bravo!!! hai colto la parte più profonda della musica!

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  3. decisamente favoloso.. non aggiungo altro.
    V.

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  4. grazie, davvero.
    spero che usciate dall'anonimato, e torniate a leggermi ogni tanto.

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  5. non posso uscirne perchè non sono registrata.. comunque, sei tra i miei siti preferiti.. tornerò a leggerti e ad emozionarmi ancora..
    V.

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