“Avesse dovuto disegnare l'amore, renderlo immagine, il Professore lo avrebbe senz'altro raffigurato come una stanza degli specchi, un gioco di luci, ombre, impressioni sfumate, drappi di tela riflessi nel loro opposto, un continuo inseguire una sensazione onirica, espirando l'ombra lieve di una farfalla sino a sentire gli occhi chiudersi, sino a farsi avvolgere dal sorriso del proprio cuore...e...poi...sbattere, picchiare quel naso distratto contro uno specchio, sporcarlo di sangue, impattare contro se stessi.
Cadere.
E divertirsi un po' meno.”
Alla prossima stanza degli specchi,
Francesco
venerdì 24 settembre 2010
Il Professore (4)
lunedì 6 settembre 2010
Il Professore (3)
"La vita è una roba così. Succede. Non bisogna affezionarcisi troppo".
Alla prossima roba così,
Francesco
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